Consumo di suolo: pallida legge ritoccata al ribasso, alziamo l’asticella
Nell’ambito dei commenti al DDL sul “Contenimento del consumo di suolo”, pubblichiamo un intervento del Forum nazionale “Salviamo il Paesaggio”, impegnato nella redazione di un nuovo testo normativo che riguardi tutto il suolo e non solo l’agricolo ...
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Stabilità 2016: la partita degli oneri d'urbanizzazione

 di Luca Martinelli.
Da 15 anni i Comuni possono stornare una parte dei soldi versati da chi realizza un intervento edilizio  e destinarli ad altre spese degli enti locali. Nel prossimi biennio queste somme potranno rappresentare anche il 100% delle risorse, da utilizzare per finanziare la manutenzione del verde o del patrimonio pubblico, ma non più -e questo è una novità importante- le "spese correnti", cioè quelle relative al funzionamento della macchina comunale. L'emendamento è nella legge in discussione in Senato ...

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Cemento a ... terra

di Alessandro Mortarino.
Nel 2014, dopo nove anni di crisi, il comparto nazionale del cemento è sceso sotto la quota dei 20 milioni di tonnellate consumate: siamo allo stesso livello dell'anno di grazia 1961, quando si affacciava il grande boom economico. Dovrebbe essere l'ennesimo chiaro segnale di una situazione ormai radicata, che indica come anche nel nostro paese la crisi abbia (finalmente) messo a nudo l'enorme presenza di uno stock edilizio invenduto. E dovrebbe suggerire un repentino cambio di rotta che traghetti il settore dalle nuove costruzioni al recupero dell'esistente. Invece così non è, come dimostra la recente grave presa di posizione della Confindustria di Cuneo ...

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Ma il territorio non è proprietà privata: lo dicono la storia e le leggi
Paolo Maddalena, vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e coautore della Legge Galasso, ha ricostruito su eddyburg.it la storia dell'evoluzione umana sotto il profilo della proprietà e del diritto. Emerge un quadro di riferimento molto importante, che dà ragione a milioni di testardi utopisti come noi e sancisce una (serie di) verità su cui sarebbe davvero utile tentare di (ri)costruire ora un nuovo modello di società: la “proprietà privata” deriva da una “cessione” di porzioni del territorio a singoli individui da parte del popolo, il quale non solo detiene la “proprietà collettiva” dell’intero territorio, ma conserva anche una “superproprietà” sulle parti “cedute” ...
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Si può recuperare un suolo coperto da pannelli fotovoltaici ?
Abbiamo chiesto ad un gruppo di pedologi (studiosi del suolo) se un terreno agricolo occupato da pannelli fotovoltaici può tornare fertile e produttivo. La risposta è: forse, ma con molta difficoltà, tempo e denaro. Ancora una volta, per approfittare di facili vantaggi immediati lasciamo una pesante eredità alle generazioni future ...
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Un suolo edificato può tornare fertile ? In tempi biblici forse ...
In generale un cittadino, quando parla di suolo, lo concepisce come qualcosa di inerte, fastidioso e sporco. Non pensa di essere di fronte alla “vita” nella sua accezione più completa.
Il suolo respira, mangia, parla, evolve, collabora, cresce e sa come razionalizzare il tempo.
I pedologi, che studiandolo cercano di capirne i meccanismi, sono arrivati alla seguente conclusione: se l’essere umano ha allungato il suo tempo di vita raddoppiandolo in pochi secoli, il suolo ha trovato il modo di nascere e evolversi costantemente, ma nell’arco di millenni.
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Italia Desnuda

Chi ancora non conoscesse Francesco Vallerani ha ora una ghiotta occasione leggendosi il suo ultimo libro "Italia desnuda. Percorsi di resistenza nel Paese del cemento" (Unicopli 2013, Collana "Lo scudo d’ Achille, Scienze per l’uomo a dimensione storica", 182 pagine, 16 euro).

Vallerani insegna Geografia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e da sempre affianca la sua ricerca sulla geografia storica - con particolare riguardo alle secolari relazioni tra morfologie idrauliche e trasformazione dei paesaggi, anche attraverso la rete di ricerca “European Historical Waterways” - ad attività di divulgazione a sostegno delle tesi di Movimenti ed associazioni ambientaliste. 

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La nostra risposta al Governatore del Veneto
Il diritto di dire No ! Il diritto di tutelare il territorio !
Il Forum Salviamo il Paesaggio al fianco dei cittadini e dei comitati.


Il Governatore della Regione Veneto ha manifestato una sorta di allergia nei confronti dei cittadini e dei comitati che si “permettono” di presentare ricorsi contro decisioni ritenute dannose per l'ambiente e le comunità.
Un duro attacco al diritto dei cittadini alla partecipazione democratica. Partecipazione che talvolta può manifestarsi con una semplice parola: No! Una parola che purtroppo pare dare fastidio, secondo la classica logica sottesa ad un vecchio adagio “non disturbate il manovratore”.
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Riforma del catasto e fabbricati rurali
di Giovanni e Graziella Ricchiardi.
E' in corso la riforma del catasto. Il provvedimento presenta conseguenze sociali e personali ben gravi per i piccoli coltivatori: ne abbiamo individuate alcune e invitiamo tutti gli interessati a rendere il quadro più completo ed esauriente.
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Tornado sull’Ilva
di Antoine Fratini, Movimento Stop al Consumo di Territorio di Fidenza e Presidente dell'Association des Psychanalystes Européens.
Un tornado si abbatte sull’Ilva di Taranto, una delle città più martoriate d’Italia dal punto di vista dell’inquinamento atmosferico. Proprio su quella fabbrica che in quest’ultimo periodo incarna simbolicamente quella lotta inesorabile, cieca e coatta dell’economia contro la Natura. Le perizie epidemiologiche e chimiche hanno accertato che l’Ilva è altamente inquinante, che avvelena l’ambiente, che ha fatto ammalare e morire persone negli anni precedenti, ma non si può fermare. “Altrimenti, dicono tutti i ministri all’unisono, ivi compreso quello dell’ambiente, pensate che danno per l’economia”! ...
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E' definitivo il Disegno di Legge salvasuoli agricoli
Venerdì 16 novembre il Consiglio dei ministri ha approvato definitivamente il Disegno di legge quadro in materia di valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo del suolo. Le antenne di “Salviamo il Paesaggio” hanno attentamente valutato le modifiche apportate al testo ...
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Il PD sta facendo una operazione di maquillage politico ?
di Roberto Brambilla.
Ecco un caso emblematico di ciò che avviene in tutta Italia. Spiga e Madia è un progetto del Distretto di economia solidale della Brianza per il quale la Cooperativa sociale Fraternità coltiva grano biologico per 600 famiglie. Il progetto funziona da 5 anni, dà lavoro sostenibile e cibo buono. Ora il terreno è a rischio, ma può ancora essere salvato ...
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Vietato consumare il suolo agricolo: diverrà legge ?
di Alessandro Mortarino.
Il Disegno di Legge - proposto dal Ministro Mario Catania e approvato dal Consiglio dei Ministri il 14 settembre scorso - che prevede la salvaguardia delle aree agricole e il contenimento del consumo di suolo "è un provvedimento significativo e riassuntivo dei rimedi ai molti mali che caratterizzano l’economia e il suolo italiano. Forse avremmo dovuto inserirlo nel "SalvaItalia". Il problema della cementificazione del suolo sta assumendo in Italia dimensioni preoccupanti. Negli ultimi anni la superficie coltivabile si è ridotta. La perdita di superficie agricola impedisce al paese di fronteggiare il fabbisogno alimentare nazionale e aumenta la dipendenza dall’estero". Chi ha pronunciato queste parole: un ambientalista incallito, un filosofo, un agricoltore avveduto o il presidente del Consiglio Mario Monti ? ...
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L’impresa di un’economia diversa
Pubblichiamo il documento finale del decimo forum di "Sbilanciamoci!", tenuto a Capodarco di Fermo lo scorso 7-9 settembre.
La crisi italiana si fa più grave, la recessione è estesa in tutta Europa, la disoccupazione supera il 10% e colpisce un terzo dei giovani. È questo il risultato di cinque anni di crisi e delle politiche di austerità imposte dalla finanza e dall’Europa. Il governo Monti le sta realizzando in Italia all’insegna di un neoliberismo ideologico che non risolve i problemi, aggrava la crisi, minaccia la democrazia. È necessario un cambio di rotta ...
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La vicenda dell’Ilva: incompatibilità tra Economia e Natura ?
di Antoine Fratini, Movimento Stop al Consumo di Territorio di Fidenza e Presidente dell'Associazione Europea di Psicoanalisi.
Da alcune settimane la vicenda legata all’impianto siderurgico Ilva di Taranto è in cima alla lista delle notizie su tutti i media. Gli esperti hanno accertato che la fabbrica rilascia nell’ambiente sostanze inquinanti e pericolose per la salute della popolazione locale. Si parla di un 30% di tumori in più rispetto alla media, un dato altamente significativo dal punto di vista epidemiologico. La magistratura non poteva pertanto che decretare l’arresto dell’attività produttiva dello stabilimento, notizia che ha provocato il panico dei dipendenti che vedono profilarsi lo spettro della cassa integrazione ...
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Non sbanchiamo il territorio! I movimenti all'Assemblea degli azionisti di Intesa Sanpaolo
Un nutrito gruppo di attivisti della campagna “Ferma la banca” e dei movimenti No Tav Torino, No Tem e No Grat ha organizzato il 29 maggio un colorato presidio fuori dalla sede torinese di Banca Intesa Sanpaolo in occasione della Assemblea degli azionisti.
Due attivisti della campagna “Ferma la banca” sono intervenuti in assemblea in qualità di “azionisti critici” per mettere in luce l'insostenibilità ambientale e finanziaria degli investimenti e delle scelte della banca nel campo delle grandi opere, con particolare riferimento alle nuove autostrade lombarde (Pedemontana, Bre.Be.Mi., Tangenziale est esterna, Cremona Mantova), al terzo valico Genova Tortona, al Tav Torino Lione e al grattacielo di Banca Intesa in costruzione a Torino.
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Caro Signor Sindaco ...
di Alessandro Mortarino.
Caro Signor Sindaco, è un po' di anni che Lei e io ci conosciamo e che - puntualmente ma anche sporadicamente - ci capita l'occasione per affrontare assieme qualche tema che ha a che fare con l'emergenza: un diritto primario, un bene comune, una negazione, un bisogno collettivo non colto. Eppure ogni volta noto nelle Sue affermazioni (e nel suo stesso volto) il chiaro fastidio che le provocano le mie/nostre "profezie" (che puntualmente poi si avverano ...) e l'automatica sua chiusura a "riccio", la forma più tipica della difesa in natura. A volte mi chiedo perchè mai lei e io dovremmo essere considerati soggetti contrapposti. E allora "mi oso": Le propongo, ora e adesso, una nuova forma di dialogo. Che riponga tutte le nostre ideologie e si concentri sui numeri, sulla realtà dei fatti, sui dati concreti ...
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1,3 Miliardi di euro sprecati per Expo 2015 ? 16 milioni di euro per uscirne subito !
Il regolamento del BIE (Bureau International des Expositions) prevede la possibilità di rinunciare a Expo2015 attraverso il pagamento di penali crescenti. Uscire da Expo è non solo possibile ma urgente: il ritiro della candidatura milanese se effettuato entro aprile 2012 comporterebbe una penale di 16,2 Mln di euro. A partire da maggio 2012, e fino ad aprile 2013, la penale, (comunque irrisoria rispetto ai soldi da trovare per realizzarlo) lieviterà a 51,6 Mln di euro. Le penali devono essere sostenute dalla società Expo 2015 s.p.a. pro quota fra i soci che la compongono (Governo 40%, Comune di Milano 20%, Regione Lombardia 20%, Provincia di Milano 10%, Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura di Milano 10%. In sostanza il 90% delle quote sono pubbliche - Governo e Enti Locali).
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Noi non taceremo ...
di Ira Conti, Comitato interregionale P.A.S. Dolomiti.
Sabato 12 marzo, in comune di Forgaria del Friuli, si è tenuta l’assemblea fondativa del comitato che si batterà contro l’ipotesi di autostrada pedemontana Gemona- Sequals.
Quando nasce un comitato è un po’ come quando nasce un bambino: si è allegri ma con una punta di tristezza. Allegri perché una nuova nascita implica vita e vitalità, capacità di amore e tenerezza, tristi, perché il futuro è imperscrutabile e si teme sempre per ciò che esso può avere in serbo. Ora, i comitati nascono grazie all’amore delle persone per la propria terra, ma questi eventi rappresentano anche il campanello d’allarme che indica l’esistenza di un pericolo per quella stessa terra e i suoi abitanti ...
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NO Intesa Day: 16 Marzo 2012. Giornata di pressione su Intesa Sanpaolo
Organizza un’iniziativa nella tua città!
Il Gruppo Intesa Sanpaolo è il principale responsabile finanziario dell’aggressione al territorio.
In Lombardia finanzia massicciamente opere come Pedemontana, Brebemi, Tangenziale Esterna Milano, Cremona-Mantova che porteranno a nuove cementificazioni di massa, maggiore inquinamento e distruzione di vaste aree agricole, in una regione dove la rete ferroviaria è tra le più arretrate d’Europa e lo smog ai massimi livelli, con buona pace dei pendolari. Tutto questo costerà quasi 10 miliardi di euro, in buona parte soldi pubblici.
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Pericolosa per i centri storici l’apertura indiscriminata di locali notturni e diurni di ogni tipo
Una lettera del Comitato per la Bellezza al Presidente Monti.

Gentile presidente del Consiglio,                                                 
in premessa vogliamo dire che condividiamo la filosofia della liberalizzazione di servizi oggi ingessati dal potere di corporazioni consolidate. Tuttavia pensiamo anche che, quando si decide la sorte di beni culturali come i centri storici che formano il cuore del patrimonio storico-artistico (e anche turistico) del Paese non si possano rimuovere vincoli e tutele che sono semmai da rafforzare.  
La liberalizzazione indiscriminata degli orari delle attività commerciali rappresenta una scelta pericolosa per le nostre città storiche che anche ora soffrono non poco per la cosiddetta “movida” notturna.  
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Il bianco mantello della decrescita

di Antoine Fratini, Movimento Stop al Consumo di Territorio di Fidenza e Presidente dell'Associazione Europea di Psicoanalisi.

L’Italia sotto zero! Il gelo e la neve immobilizzano il paese! Come ogni anno, i media riservano alle nevicate titoli e commenti catastrofici. Ma la neve è veramente quel terribile fattore di disagio? Chi parla in quell’affermazione? Non certo l’Es, imbrigliato, piuttosto che liberato, dagli impegni lavorativi e scolastici, ma piuttosto un Super-Io assoggettato al dio Economia. In questo senso, la neve e il freddo creano non soltanto disagi oggettivi, ma addirittura un vero e proprio disagio psicologico perché contrastano e offendono un sistema di valori interiorizzato ...

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La vendita delle terre di proprietà pubblica deve essere fermata !
A cura del Movimento per l'accesso alla terra.
Si sono venduti l'energia, i trasporti, gli acquedotti, gli immobili, le strade e adesso si vendono pure la Madre.
Si concepisce la Terra solo in termini di possesso, come bene escludente, oggetto di diritti di proprietà. n nome della proprietà la terra continua a essere violentata: dal folle processo di urbanizzazione senza regole se non quelle della rendita e del profitto.
Un paese che vende le terre agricole pubbliche rinuncia definitivamente alla propria Sovranità Alimentare.

 
Forse non tutti sanno che l'art.7 della legge del 12 novembre 2011 programma in tempi rapidi l’alienazione (vendita) dei terreni agricoli demaniali. La fine arguzia degli emendamenti apportati dal più recente Dercreto Monti è addirittura peggiorativa estendendo il provvedimento ai terreni “a vocazione agricola”.
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Ambientalisti e banche: un matrimonio osé
Marco Preve, uno degli autori de "La Colata", ha pubblicato nei giorni scorsi sul suo blog queste riflessioni legate al rapporto tra le iniziative per la salvaguardia del patrimonio artistico e paesaggistico e i loro sponsor e finanziatori.
A seguire trovate le riflessioni di Marco e le risposte della presidentessa del FAI: il dibattito è aperto ...
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Fiaccolata a San Lazzaro di Savena (Bologna): Per la difesa del Territorio
FIACCOLATA PER LA DIFESA DEL TERRITORIO: Giovedì 15 Dicembre.
Da oltre 5 anni stiamo lottando contro il nuovo piano regolatore (oggi si chiama POC) che l'amministrazione di San Lazzaro di Savena vorrebbe approvare fra due settimane. Questo Poc prevede, ancora, la costruzione di nuove 2500 case di cui 1100 fra Idice e Mura San Carlo (oggi campi coltivati). Senza spiegarvi nei dettagli ora quali lotte abbiamo fatto in questi anni per impedirlo vi riassumo brevemente che: dopo aver formulato osservazioni formali di ogni tipo che hanno rallentato di oltre un anno l'approvazione, dopo proposte di delibere popolari, dopo aver promosso 4 referendum popolari (non ammessi al momento) l'amministrazione concluderà l'iter di approvazione nel consiglio comunale di martedì 20 dicembre.
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Il presidente dell'Osservatorio sulla Torino-Lione querela Luca Mercalli
Per queste affermazioni pubblicate sul quotidiano "La Stampa", Luca Mercalli è stato querelato da Mario Virano, attuale presidente dell'Osservatorio sulla Torino-Lione: «Peccato sia stato un Osservatorio truccato. I dati contro dedotti, sono stati presentati giovedì 6 ottobre al Politecnico di Torino, non dico in una piazza di Condove o di Bussoleno. Al Politecnico. Ebbene: non c’erano politici in prima fila e neanche in seconda, non c’erano i tecnici di Ltf. Nessuno. Come sempre. L’opposizione popolare come quella scientifica vengono ignorate».
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L'associazione SalValpolicella scrive al Presidente della Regione Veneto
Illustrissimo Presidente Zaia,
l’Associazione onlus SalValpolicella, i cui associati  – amando profondamente la propria terra - sono consapevoli di quanto sia importante proteggerla, tutelarla e valorizzare la sua bellezza, la sua arte, le sue vocazioni a produzioni di grande pregio, si è fatta promotrice di una Proposta di Legge ad iniziativa popolare per l’istituzione del PARCO REGIONALE DELLA VALPOLICELLA. Purtroppo però questo amore forse non basta per riuscire a sottrarre la nostra terra alla voracità insaziabile di chi su questo bene comune vuole lucrare e mercanteggiare, ora con la cementificazione delle sue bellissime colline, ora con gli sfregi delle cave, ora con le discariche, ora con i coinceneritori.
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Ferma la banca che distrugge il territorio
Al via la campagna di pressione su Intesa Sanpaolo contro le nuove autostrade lombarde

Milano, 15.12.11 – Parte la campagna nazionale di pressione sul Gruppo Intesa Sanpaolo in relazione alla costruzione di quattro grandi infrastrutture lombarde: Pedemontana, Bre.Be.Mi., Tangenziale Esterna Milano (Tem) e autostrada Cremona-Mantova, che avranno un pesante impatto sull’ambiente e sulle popolazioni residenti. Promotori dell’iniziativa sono le associazioni A Sud, Beati i Costruttori di Pace, Centro Nuovo Modello di Sviluppo, Comitato NoExpo, Coordinamento Comitati Pendolari Regione Lombardia, Coordinamento Nord Sud del Mondo, Distretto di economia solidale della Brianza, Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile, Movimenti civici, Movimento Stop al Consumo di Territorio, Rete civica italiana, con l’adesione di un numero crescente di organismi nazionali e locali. 
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Nuove frontiere per la società civile: 11-12-13 novembre, Marina di Massa
Incontro-corso con dibattito per chi vuole “fare rete” per cambiare l'Italia lavorando su obiettivi comuni per approdare ad una nuova rappresentanza politica.

Noi firmatari di questo invito abbiamo deciso di proporre un incontro aperto a tutti coloro che fanno parte di Liste civiche, di movimenti o di associazioni e che soffrono per come sta andando la società italiana, per la difficoltà nel trovare spazi istituzionali che permettano una partecipazione attiva, per non vedere le proprie idee rappresentate in modo coerente e operativo a livello politico. Siamo convinti che i tempi siano maturi per creare un coordinamento a rete che – come per i referendum di giugno – possa dare un grande contributo al cambiamento.
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Lettera aperta da Venezia
Pubblichiamo questo messaggio pubblico inviato dall'Associazione AmbienteVenezia all’Ufficio UNESCO di Venezia, al Comune di Venezia e alla Venice International University (VIU).

Apprendiamo che il Ministro Brunetta ha fatto annullare la Conferenza Internazionale che lui stesso aveva sponsorizzato e voluto "Il Futuro di Venezia e la sua Laguna nel contesto dei cambiamenti globali" organizzata dall'Ufficio UNESCO a Venezia, in partnership col Comune di Venezia e in collaborazione con la Venice International University (VIU).
Speriamo che l’UNESCO, dopo questa sgradita sorpresa, decida di organizzare il prossimo anno lo stesso convegno coinvolgendo davvero tutto il mondo scientifico e coinvolgendo anche il vasto e variegato mondo dell’associazionismo ambientalista veneziano che da anni rivendica un ruolo di cittadinanza attiva nelle scelte che decideranno il futuro della città e dell’ambiente lagunare in cui viviamo.
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Il complesso di Dedalo

Un’analisi sul ruolo della tecnologia nella nostra esistenza quotidiana di Antoine Fratini, Movimento Stop al Consumo di Territorio di Fidenza e Presidente dell'Associazione Europea di Psicoanalisi.

I padri della psicoanalisi si sono abbondantemente ispirati alla mitologia nel tentativo di sondare e di descrivere i complessi più reconditi della natura umana. In un certo senso, si può affermare che, così come gli oggetti delle ricerche nei campi della neurobiologia e della fisica quantistica sono costituiti rispettivamente dai neurotrasmettitori e dai quanti, l’oggetto delle ricerche in campo psicoanalitico è rappresentato dai complessi.

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Allarme di Agriturist/Confagricoltura sul futuro del patrimonio culturale, naturale e paesaggistico
A un anno dal crollo della Casa dei Gladiatori a Pompei, sabato 5 novembre, incontro presso la Facoltà di Agraria della “Federico II” (Reggia di Portici).
Il "Bel Paese" è sempre meno bello. Le piogge, come a Roma e in Liguria, provocano vittime e ingenti danni. Il cemento ha cancellato, negli ultimi venti anni, quasi due milioni di ettari (6,6% del territorio nazionale) di suolo “verde”. Siti archeologici e testimonianze storico-culturali senza pari al mondo, registrano numeri modestissimi di visitatori, incassi minimi e casi di incuria, di cui il crollo di Pompei del 6 novembre 2010 è solo l'esempio più eclatante. I nuovi crolli di questi giorni, sempre a Pompei, non fanno altro che confermare la gravità della situazione.
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Il 27 Settembre l'umanità ha esaurito le risorse naturali dell'anno
L'umanità sta sorpassando il budget naturale a sua disposizione per questo anno e ora è in rosso, secondo i dati del Global Footprint Network, una organizzazione di ricerca internazionale con uffici in California e a Ginevra.
Come un estratto conto di banca riporta le entrate e le uscite, il Global Footprint Network (GFN) tiene conto del fabbisogno umano di natura (per esempio per fornire cibo, produrre materie prime e assorbire CO2) rispetto alla capacità della natura di rigenerare queste risorse e assorbire i rifiuti. I calcoli del GFN dimostrano che - approssimativamente in nove mesi - il fabbisogno di risorse dell'umanità ha sorpassato il livello che il pianeta è in grado di fornire in modo sostenibile per questo anno. Per la restante parte dell'anno, sosterremo il nostro deficit ecologico esaurendo le riserve naturali e accumulando CO2 nell'atmosfera. “E' come se spendeste il vostro salario annuale in nove mesi, cioè tre mesi prima che l'anno sia finito e consumaste i risparmi anno dopo anno. Abbastanza in fretta finireste il vostro capitale” ha detto Mathis Wackernagel Presidente del Global Footprint Network.
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Luca Mercalli, la Tav, la Rai e le polemiche pretestuose ...
E' tornato "Che tempo che fa", il programma Rai del sabato e della Domenica in prima serata condotto da Fabio Fazio e nella puntata di Sabato 17 Settembre Luca Mercalli ha dedicato "ben" 1 minuto della sua presenza in trasmissione per esprimere qualche considerazione contraria alla Tav ed all'arresto di Elena Garberi e Marianna Valenti. Immediate reazioni durissime da destra e da sinistra ...
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La Superstrada Pedemontana che sconvolgerà Veneto e Lombardia
A cura dell'Associazione "Veneto Sostenibile".
Sono molto numerose le ragioni che spingono a definire la Superstrada Pedemontana un “Ecomostro” minacciante gli equilibri dei territori lombardi e veneti su cui si svilupperà. I cantieri stanno per essere aperti e l’allerta è massima da parte dei comitati, delle associazioni e dei semplici cittadini che non vogliono subire l’ennesimo affronto al territorio e quindi a loro stessi. Sebbene quest’opera porti il nome di “superstrada”, si presenterà con le impattanti fisionomie di una normale autostrada a sei corsie, a cui si aggiungono quelle di emergenza, i caselli attraverso cui si accederà pagando un pedaggio e le complanari che la collegheranno alla viabilità normale.
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Cubature vendesi al miglior offerente ...
di Alessandro Mortarino.
Alcuni articoli pubblicati da "Il Sole 24 Ore" del 24 Agosto scorso ripropongono in evidenza una situazione agghiacciante: il recente Decreto Legge n. 70 del 13 maggio 2011 (cosiddetto "Sviluppo") sancisce al comma 3 del suo articolo 5 una modifica dell'articolo 2643 del codice civile con cui si intende «garantire certezza nella circolazione dei diritti edificatori». Questo comma è stato, forse, in queste settimane uno dei punti meno valutati nelle nostre osservazioni critiche all'impianto complessivo del DL Sviluppo, ma dobbiamo ora farvi grande attenzione, perchè il nuovo panorama che delinea è davvero grave: infatti sancisce che sono ora trascrivibili nei registri immobiliari «i contratti che trasferiscono i diritti edificatori comunque denominati nelle normative regionali e nei conseguenti strumenti di pianificazione territoriale, nonché nelle convenzioni urbanistiche a essi relative». La perequazione trionferà ...
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Passaggio a Nord Est: idrovie protagoniste
di Pier Luigi Coppa
Tirol Adria Passage: Questo è il nome del progetto che inizialmente potrebbe sembrare incredibilmente complesso ...
Ma non lo era anche ai tempi della sua realizzazione il canale/passaggio di Suez?


Potenziare la rete delle idrovie nel Vecchio continente, agevolare il ricorso alla intermodalità meno inquinante e, quindi, più virtuosa. In sintesi questo si propone il progetto davvero singolare di Albert Mairhofer. Si fa un gran parlare di ritorno alla navigazione fluviale e di recupero delle autostrade dei fiumi e dei mari, ma nella realtà grandi investimenti in questa direzione se ne sono fatti davvero pochi.
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Il tarlo del cemento che divora il Belpaese
di Salvatore Settis (tratto da "La Repubblica", 13 agosto 2011).
«La tempesta dei mercati e le incapacità del governo concorrono a creare un´aria di crollo imminente che incrementa il peggior cinismo speculativo nei territori».

Finalmente Monna Lisa arriva a Firenze. È questo, infatti, il nome dell´enorme fresa d´acciaio che scaverà sotto la città per realizzare sei chilometri di passante Tav e una nuova stazione ferroviaria. Lo dice il sito di Coopsette, il raggruppamento di imprese che si è aggiudicato l´appalto: l´arrivo della fresa in cantiere è previsto per ottobre. La "talpa" avanzerà di 15 metri al giorno alla profondità di 25 metri, insinuandosi tra l´altro sotto la Fortezza da Basso di Antonio da Sangallo.
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Spunti di lavoro per l'autunno

di Luca Martinelli, Altreconomia.
Le betoniere non vanno in ferie. In quest'inizio di agosto l'industria delle Grandi opere, e quindi anche quella del cemento e del calcestruzzo, gongolano.

Ecco, perciò, alcune note e spunti di lavoro, prima di chiudere il blog per qualche settimana.

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In pasto al turismo l'isola di Zannone
di Franco Zunino, Segretario generale Associazione Italiana per la Wilderness (AIW).
La notizia è di questi giorni. Un accordo tra il Parco Nazionale del Circeo ed il Comune di Ponza consentirà di aprire al turismo l’Isola di Zannone, la parte più bella e selvaggia (l’unica!) del piccolo Parco Nazionale del Circeo. Un Parco che di natura selvaggia ha ormai ben poco, stretto com’è da un assalto turistico ed urbanistico tra S. Felice Circeo, Sabaudia e Ponza, dove ogni anno si riversano migliaia di vacanzieri. Una risorse turistica enorme, che pure non basta mai. Restavano le Isole di Zannone e Palmarola come uniche aree non colonizzate, ora dal prossimo anno lo saranno anche queste. Lo consentirà un accordo sottoscritto nei giorni scorsi tra il Parco ed il Comune di Ponza.
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Piemonte: approvato il nuovo Piano Territoriale Regionale
Il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato lo scorso 21 Luglio il nuovo PTR-Piano Territoriale Regionale che diventa, dunque, il nuovo fondamentale strumento di pianificazione in vigore. E che (sulla carta ...) sancisce cose di estrema importanza per quanto riguarda le azioni a difesa dei territori e dei suoli. Vi riportiamo l'intero articolo 31, che crediamo debba ora diventare per tutti noi una autentica "Bibbia" ...
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Vallugola minacciata
di Luca Martinelli (tratto da Altreconomia n° 128).
A Gabicce Mare, tra Pesaro e Rimini, un progetto - l’ennesimo - di porto turistico: una colata di cemento cui si oppongono cittadini e marinai.

Nella baia di Vallugola trovavano riparo le navi dei greci e dei romani, che in questo porto - a qualche centinaio di metri dal tracciato dell’antica via Flaminia, tra Pesaro e Rimini - caricavano orci di vino.
Oggi, però, vedrebbero l’insenatura ai piedi della falesia del Monte San Bartolo al centro di un dibattito politico ed urbanistico per la realizzazione di un nuovo porto turistico. Da una parte, l’impresa Sviluppo Marittimo srl, dei costruttori pesaresi Montagna e Mulazzani, cui il Comune di Gabicce Mare (Pu) ha affidato la gestione del vecchio porticciolo turistico realizzato negli anni Settanta e che - nell’agosto del 2009, alla vigilia di Ferragosto - ha presentato un faraonico progetto di “riqualificazione”, che prevede un investimento da 40 milioni di euro e viene mascherato come un’opera a protezione della falesia. Dall’altro, un agguerrito comitato, Vallugola Terranostra, nato in modo spontaneo per iniziativa di alcuni cittadini di Gabicce subito dopo la presentazione del progetto.
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E' nato il Comitato Nazionale contro fotovoltaico ed eolico nelle aree verdi
Il gruppo “Comitato Nazionale contro fotovoltaico ed eolico nelle aree verdi”, nato su Facebook, ma già attivo anche nella realtà delle relazioni umane e sul territorio, si avvia ormai a raggiungere la simbolica soglia iniziale “dei 1000” iscritti, nonostante si sia costituito solo da pochissimi giorni! È totalmente aperto a chiunque sia contrario e sensibile alla devastazione del paesaggio da impianti industriali fotovoltaici a terra in zone agricole e aree verdi e da eolico, con torri di media e mega altezza (fin anche 150 mt.), tanto in mare quanto sulla terraferma, spesso realizzati senza alcuna informazione del cittadino.
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Provincia di Cuneo: riflessioni sulla gestione del territorio (lettera di Flavio Russo)
“Ho molto apprezzato che i giornali locali, almeno nella versione albese, abbiano pubblicato una breve ma acutissima lettera di quel signore d'altri tempi che è Gianni Toppino: gli argomenti trattati  sono ben tre, e tutti di una assoluta rilevanza per la sopravvivenza della nostra zona, braidese compreso, che pure, in facciata, sembra godere di una fortuna infinita. Ma non è così, e le persone avvedute lo sanno bene. Innanzitutto Toppino pone due questioni pratiche: perché non si completa l'autostrada Asti-Cuneo? E perché lo spostamento di qualche centinaia di metri dell'ingresso dell'Ospedale di Verduno ha generato una clamorosa protesta ufficiale da Bra?
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Valle di Susa: appello per la manifestazione nazionale del 3 luglio
Il Coordinamento dei Comitati No Tav riunito a Bussoleno il 29 Giugno indice per domenica 3 luglio dalle ore 9.00 una manifestazione di carattere nazionale in seguito allo sgombero del presidio No TAV de La Maddalena.
La manifestazione avrà carattere popolare con l’obbiettivo di assediare le zone di accesso de La Maddalena occupate illegittimamente dalle forze di polizia e dalle ditte incaricate di costruire un immenso campo militare, e non un cantiere, distruggendo il territorio senza alcuna considerazione per l’ambiente, la storia e la civiltà della nostra valle.
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Blitz delle forze dell'ordine alla Maddalena di Chiomonte
27 giugno 2011: c'è stato il tanto atteso blitz della polizia stamattina verso le 4.50. Le forze dell'ordine hanno bloccato l'autostrada fin dall'alba per consentire alle ditte di tagliare il guard rail e la barriera antirumore per accedere in un'area molto impervia dove vorrebbero realizzare il cantiere per il tunnel geognostico. Oltre 1000 persone aspettavano dietro alle barricate. La situazione è poi degenerata allorchè una pinza meccanica ha cominciato a lavorare sulle barricate dove c'era la gente.
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Dal presidio NoTav di Chiomonte/Val Susa, ore 8.30 del 27 Giugno 2011
Come previsto , l’enorme dispiegamento militare – oltre 1500 uomini, tra polizia, carabinieri, guardia di finanza e corpo forestale -  è in azione dalle ore 5,30 per tentare di sgomberare il presidio popolare forte di 1000 persone tra valligiani e solidale, donne e uomini di tre generazioni.
Sulla limitrofa autostrada per il Frejus stanno operando le ruspe per valicare le barricate che ostacolano  l’avvio del cantiere; sono in funzione  anche gli idranti per fiaccare la resistenza sulle barricate. L’azione militare è a tenaglia , con l’intenzione di sgomberare le barricate poste a controllo degli accessi al presidio della Libera Repubblica nella Maddalena.
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Due proposte per Pisapia e De Magistris
di Marco Boschini.
Cari neosindaci di Milano e Napoli, nell’augurarvi un buon lavoro e un grande in bocca al lupo (governare bene due città grandi e importanti come Milano e Napoli è compito arduo ed estremamente complesso) non starò qui a dirvi che da voi passa l’inizio del superamento dell’era berlusconiana come, credo frettolosamente, molti commentatori politici hanno abbozzato in queste prime ore post elettorali.
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Allegria e determinazione
di Marco Bersani, Attac Italia e Forum italiano dei Movimenti per l'Acqua.
Dunque, ce l'abbiamo fatta. Tutte e tutti assieme. In ogni luogo. Bello vedere i volti nelle piazze, le lacrime di gioia, gli interminabili abbracci, il futuro nei sorrisi. Bello svegliarsi fieri di abitare questo paese, felici di incontrare le persone. Bello sapere che da Nuova Delhi alla Colombia i movimenti ci abbracciano e noi abbracciamo loro ...
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Prosegue la battaglia civile della Comunità di San Antonio-Oltreacqua-Tarvisio
Affollatissima la Sala del Centro Culturale di Tarvisio per l’incontro con l’Amministrazione comunale che ha accettato la richiesta della Comunità di San Antonio per un confronto sulla proposta di variante che prevede, per quanto riguarda San Antonio, di trasformare un terreno di proprietà del Comune attualmente con destinazione a Verde Pubblico in Edificabile per poi rivenderlo a privati per costruirci tre villette.
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Cronaca dell’attesa No Tav
di Chiara Sasso.
Annotazioni sull'attesa a Chiomonte ...


Alla fine sembrava di parlare dei parenti. Quelli un po’ scomodi che arrivano senza essere invitati. “Arrivano?” “si arrivano” “speriamo che vengano stasera” “arrivano o non arrivano”. Il tam tam era partito venerdì, proseguito sabato tutto il giorno: “Verranno fra domenica e lunedì mattina”. E’ sicuro. Le voci si rincorrono. Da Torino imprenditori chiedono che si apra questo benedetto cantiere della Tav, si apra “a qualunque costo” anche a costo di usare la forza, lo chiedono a Maroni.
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Seconda udienza per la causa contro Gino Scarsi
Si terrà Martedì 31 Maggio (ore 9,30) la seconda udienza presso il Tribunale di Alba (Cuneo) della causa intentata dalla Vigolungo SpA contro Gino Scarsi, accusato di “terrorismo ecologico” in merito alla nota vicenda dell’impianto a biomasse proposto dall’azienda a Canale.
La prima udienza dello scorso 12 Aprile si era conclusa con l’invito del Giudice ad un accordo extragiudiziale tra le parti.
 
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Referendum: un'occasione che non possiamo sprecare
di Alessandro Mortarino.
Qualche aderente al nostro Movimento per lo Stop al Consumo di Territorio ha chiesto alla segreteria nazionale come mai nelle ultime settimane il nostro abituale iper-attivismo paia essersi affievolito e si limiti ad un lavoro di "ordinaria amministrazione": iniziative al minimo, nessuna nuova campagna a tema, toni soft, è forse iniziata l'era del "riflusso" ?
No, nessun "riflusso": è solo che tutti noi siamo stra-super-iper impegnati su un altro obiettivo, troppo importante per non vederci all'opera a "pancia a terra". Ovviamente parliamo di acqua (pubblica) e di nucleare, cioè di referendum popolari. E di Democrazia. Di futuro ...
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La strana storia dell'Ortopolitano
Riceviamo e volentieri pubblichiamo l'articolo che ci ha inviato il gruppo informale di volontari TourinOrto, che racconta la storia di un "ortopolitano" che assomiglia ad un'araba fenice ...

Questa è la strana storia di un pezzo di terra torinese. In piazza Nizza, di fianco alla fermata del Metrò, fino alla mattina del 24 maggio 2011, c'era un orto.
Un piccolo orto nato da un mese. Le persone del quartiere, incuriosite, dicevano: "Cosa fate? Ma allora ci pianto del basilico!" oppure "Che bello! lo curo anche io!" e ancora "effettivamente è una bella idea e io che abito qui ci pianto delle melanzane!".
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Ma quale sviluppo: questo è il decreto per il nuovo sacco dell’Italia
Un commento di Sauro Turroni al decreto sullo sviluppo approvato dal Governo italiano.
Non è sviluppo, è saccheggio del territorio, è cancellazione di ogni regola tesa a salvaguardare gli interessi collettivi, è resa alle lobby più arretrate e conservatrici che intendono lo sviluppo come arricchimento attraverso la rapina e il saccheggio dei beni pubblici. E’ violazione clamorosa della Costituzione e della legge 400/88 che disciplina il contenuto dei decreti legge.
Questo decreto potrebbe essere condensato in un unico articolo che reciti: ciascuno, del territorio, può fare ciò che vuole e per questo non può essere perseguito dalla legge.
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Causa contro Gino Scarsi: il giudice la pensa come noi

"Ci ritroviamo in aula il 31 Maggio. Nel frattempo, le parti sono invitate a trovare un accordo amichevole" ... E' sostanzialmente questa la sintesi finale del primo giudizio emesso dal Tribunale di Alba in merito alla vicenda Vigolungo/Scarsi. In sostanza, il Giudice ha ritenuto di suggerire alle parti in causa di ragionare della questione e costruire una risposta alle esigenze dell'azienda di mostrare la sua corretta azione (ambientale e sindacale) nel tempo e a quelle di Gino (e nostre), basate sulla necessaria libera espressione del pensiero (anche) critico.

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L'Homo Sapiens e l'homunculus oeconomicus
Riceviamo dall'Associazione Lesignano Futura.
Ecco cosa scriveva il grande storico inglese Arnold J. Toynbee nel 1973, due anni prima della fine della sua vita e dell'intensa e prolifica carriera: "La potenza materiale dell'uomo è giunta oggi ad un punto tale che essa può rendere la biosfera inabitabile, ed in effetti ci porterà a questo risultato suicida entro un prevedibile periodo di tempo se la popolazione umana del globo non interverrà con un' azione rapida, vigorosa e concertata per fermare l'inquinamento e la distruzione cui la biosfera è fatta segno per colpa della miope avidità umana" ...
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Domenica Report si occupa di cave e di Comuni Virtuosi
In seguito alle riprese effettuate dalla troupe di Milena Gabanelli in alcuni comuni piemontesi (Alice Castello,Cavaglià, Santhià, Tronzano, Livorno Ferraris ) e, in particolare, in Valledora (Biella, Vercelli), comunichiamo che la puntata di “Report” dedicata all'escavazione andrà in onda domenica 3 aprile, su Rai3, alle ore 21.
"Report", con le riprese e il servizio di Bernardo Iovene, tratterà il tema delle cave e della diretta conseguenza di tale attività e cioè, le discariche.
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Capannoni sul fiume: ultimo atto per deprimere il paesaggio ed il turismo
di Roberto Mazza, Movimento Stop al Consumo di Territorio, La Spezia.
Mentre da più di un anno ci apprestiamo ad azioni di contrasto, ma anche a dibattiti e  momenti di analisi e approfondimento, per la tutela e salvaguardia del fiume Magra e del Parco di Monte Marcello, ritorna la notizia che nella cosiddetta area D2 di Ameglia - esattamente lungo il fiume all’altezza della Corte di Camisano - assisteremo alla ennesima capannonizzazione del territorio: 18000 mq di edificato in aree rurali, di pregio, ai confini del Parco Monte Marcello, con affaccio sul fiume. “Un delirio” ...
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Martedì 12 Aprile: tutti ad Alba (Cuneo) a fianco di Gino Scarsi
Dopo il rinvio della prima data (originariamente prevista in Marzo), possiamo tornare a riorganizzare la nostra presenza colorata, vivace e nonviolenta davanti al Tribunale di Alba a sostegno del nostro Gino Scarsi, accusato di “terrorismo ecologico” ...
Il ritrovo è fissato per le ore 8.30 di Martedì 12 Aprile in piazza Medford, davanti al Tribunale di Alba.
Per questa prima udienza, crediamo sia importantissima una nutrita nostra presenza.
Invitiamo tutti a portare con sé bandiere/striscioni delle rispettive organizzazioni e/o  manifesti, cartelli, striscioni che inneggino in modo “sobrio” al diritto di espressione, alla difesa del territorio e al ripsetto dell'ambiente (noi ne porteremo certamente uno con questo messaggio: “Siamo tutti Scarsi” ... a simboleggiare il fatto che la denuncia a Gino ci vede tutti coinvolti in prima persona).
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Fukushima ovvero il crollo del paradigma nucleare
di Antoine Fratini, Movimento Stop al Consumo di Territorio di Fidenza e Presidente dell'Associazione Europea di Psicoanalisi.
Le disastrose implicazioni del terremoto in Giappone impongono una doverosa riflessione sul rapporto dell’uomo con il mondo. In particolare il tema del nucleare torna prepotentemente alla ribalta a seguito dei danni subiti da alcune centrali giapponesi, tra cui quella di Fukushima, che tengono l’intera umanità con il fiato sospeso. La prima domanda a sorgere spontanea è: riuscirà l’uomo a correggere il proprio atteggiamento spericolato e a migliorare la qualità del suo rapporto con il mondo prima che sia troppo tardi ? …
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Agri urbani ecoredditizi
di Lorenzo Cellini, 23 anni, studente, Torino.
Nelle città rappresentano la soluzione ideale per combinare da una parte coltivazione e salvaguardia del territorio, dall'altra costruzione e rendimento.


La lingua tedesca chiama con la medesima voce l’arte di edificare e quella di coltivare. Agricoltura e costruzione hanno lo stesso termine: ackerbau; contadino ed edificatore hanno un comune modo di dire, bauer, e l’antica radice buan significa abitare. Per poter raccontare di un paesaggio non più urbano né rurale dovremmo tornare a unificare tutti questi significati ...
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Rinviata la prima udienza contro Gino Scarsi
Purtroppo, per una minima esigenza tecnica, il Tribunale di Alba ha deciso di spostare la data della prima udienza della causa Vigolungo/Scarsi, per cui il "minuzioso" programma con cui avevamo preparato la nostra presenza NonViolenta, deve essere spostato temporalmente di 20 giorni.
La nuova data è Martedì 12 Aprile, ore 8.30: tutti davanti al Tribunale di Alba (NON ci vedremo dunque Mercoledì 23 Marzo ....).
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Considerazioni sul Piano Casa della Regione Piemonte
Il Movimento Stop al Consumo di Territorio critica la revisione della già criticata legge 20/2009 e prepara una delibera-tipo per permettere a tutte le Amministrazioni Comunali piemontesi di escludere dal proprio territorio l’applicazione delle nuove norme, entro sessanta giorni dalla loro entrata in vigore.

Il Movimento Stop al Consumo di Territorio esprime viva preoccupazione sulle ripercussioni che il “Piano Casa”, recentemente approvato dalla Regione Piemonte, rischia di generare.
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Per una Alleanza Mediterranea ...
Una riflessione-proposta aperta del Movimento Nonviolento su ciò che sta avvenendo in Tunisia, Egitto, Libia, ci può aiutare a capire cosa possiamo fare noi per non essere solo spettatori passivi.
Di là del canale di Sicilia, soffia il vento del cambiamento. Da alcune settimane, giovani e meno giovani sono scesi per strada in nome della libertà che non hanno conosciuto ancora. Molti sono morti, assassinati dai difensori dello status quo, dei privilegi e della corruzione che sono la norma e la regola di dittature e dispotismi vigenti da decenni. Ma l’onda è più forte della diga, e quello che sembrava impossibile si sta avverando: i vecchi detentori del potere sono costretti alla fuga e alla capitolazione ...
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Il rapporto Ambiente Italia 2011 sul consumo di suolo
Ogni anno consumati 500 km. quadrati di territorio. Nel rapporto annuale di Legambiente elaborato dall'istituto di ricerche Ambiente Italia tutti gli indicatori dello stato di salute dell'ambiente nel Paese.

In Italia vengono consumati mediamente oltre 500 chilometri quadrati di territorio all’anno. E’ come se ogni quattro mesi spuntasse una città uguale all’area urbanizzata del comune di Milano. Nonostante ciò, tante persone rimangono senza casa perché non se la possono permettere. Un bel paradosso al quale Legambiente ha dedicato il suo rapporto annuale Ambiente Italia, presentato a Roma.
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Al Ministero dell'Agricoltura non basta un Ministro con la "faccia da contadino"
Siamo le componenti della Giunta dell'associazione Donne in campo della C.I.A. (Confederazione Italiana Agricoltori) della Lombardia e gestiamo le nostre aziende cercando non solo di far quadrare i bilanci ma anche di presidiare il territorio, tramandare cultura, occupare mano d'opera e offrire opportunità di inserimento alle persone più disagiate.
L'agricoltura è un Bene Comune e, soprattutto, lo è la Terra, che in Italia è un patrimonio ormai in via di estinzione.
Da tempo discutiamo al nostro interno sui modi di produrre ed allevare e siamo ormai convinte che con la crisi energetica ed ambientale, che stiamo attraversando, si debba cercare di sostenere metodi di produzione più ecocompatibili e riavvicinare le città alle campagne.
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PIEMONTE: A Cherasco si cammina lungo la ferrovia e contro la circonvallazione
Anche la città di Cherasco è interessata dalla “convention” escursionistica e ferramatoriale che avrà luogo domenica 6 marzo. L’evento dell’Associazione Ferrovie Dimenticate ha in programma manifestazioni su tutto il territorio nazionale con escursioni a carattere storico/naturalistico che vedono l’adesione di numerose ed importanti associazioni quali il CAI, Italia Nostra, Legambiente, WWF Onlus, Touring Club Italiano ecc… L’iniziativa, che si prefigge di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni preposte, ha lo scopo di promuovere una mobilità sostenibile nel rispetto del territorio.
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Anche i tecnici comunali hanno le loro responsabilità. Oltre agli amministratori ...
Roberto Mazza, Portavoce del nodo di La Spezia del Movimento Stop al Consumo di Territorio, ha avviato sulle pagine dei giornali locali liguri un vivace dibattito sul ruolo dei tecnici comunali nelle scelte urbanistiche e paesaggistiche delle amministrazioni comunali.
Ve ne riportiamo qualche stralcio ...
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Appello contro il finanziamento della linea ferroviaria Venezia-Ronchi dei Legionari
Il comitato No TAV Venezia-Trieste invita tutte le associazioni ad appoggiare la propria posizione: no tav, si ammodernamento della linea esistente (maggiori informazioni sul sito http://notavveneziatrieste.tk/ ). Per raggiungere questo obiettivo, sta promuovendo da qualche settimana la sottoscrizione di una petizione da portare all'Unione Europea che esprime tutte le ragioni delle perplessità su questo progetto tanto impattante quanto assurdo. Vi presentiamo il testo della petizione e un link al sito del Comitato per ogni approfondimento e per le sottoscrizioni.
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Otto organizzazioni lanciano la Settimana nazionale della Democrazia diretta
Avete mai avuto bisogno di fermare una cattiva decisione della vostra amministrazione locale (una speculazione edilizia che rovina il vostro territorio, una strada invasiva, un "ecomostro" ...) ?  Bene: se aveste avuto gli strumenti della democrazia diretta (ad esempio la possibilità di realizzare un referendum locale per abolire una "iniqua" delibera della vostra amministrazione comunale) avreste certamente avuto una possibilità in più di successo ...
Ora un gruppo di organizzazioni ha deciso di dar vita alla “Settimana della democrazia diretta 2011” una campagna per migliorare la democrazia italiana e ricreare nei cittadini la coscienza del loro importante ruolo rispetto alle istituzioni.
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Manifestazione a Dolo (Venezia): Contro la devastazione del territorio
Sabato 12 marzo è convocata una grande manifestazione in Riviera contro la devastazione del territorio, per la tutela dell’ambiente e della salute. L’appuntamento è per le ore 15.00 presso il parcheggio degli impianti sportivi a Dolo (via Arino); seguirà corteo lungo le vie del paese con arrivo all’ex foro Boario (entrata vecchia dell’Ospedale); qui si svolgerà un comizio e uno spettacolo con l’intervento di vari artisti. Si tratta di un appuntamento importantissimo: dopo tante iniziative di sensibilizzazione, informazione, azioni legali, e dimostrazioni, ora è arrivato il momento di dare un segnale forte ad amministratori e politici di vari colori e di vari livelli. Un segnale che renda evidente e inequivocabile che le comunità della Riviera e del Miranese non vogliono finire come il paese di Vetrego, stritolato dal cemento e dagli svincoli del Passante.
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Una crisi agricola significa crisi alimentare mondiale
di Anna Andorno, Movimento Valledora e Movimento Stop al Consumo di Territorio.
E' veramente necessario aprire continuamente nuove cave ? Ecco una riflessione che travalica la situazione puramente locale ed interroga le coscienze di tutti ...

Lo scorso Mercoledì 2 febbraio, il consiglio comunale di Moncrivello (Vercelli) ha respinto la richiesta circa l’apertura di una cava di ghiaia e sabbia in località Cascina Bruciata. Il progetto aveva già ottenuto l’approvazione della Provincia di Vercelli della Regione Piemonte. Ma l’ultima parola spetta al Comune: e il consiglio comunale ha detto no approvando un'apposita delibera. Nella quale si afferma la vocazione agricola e turistica di Moncrivello: una vocazione da recuperare, incentivare e rafforzare. Una vocazione che l’apertura di una cava indebolirebbe.

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Richiesta di ritiro dell'azione legale contro Gino Scarsi
Come sapete, l’amico Gino Scarsi ha ricevuto una citazione con richiesta di risarcimento danni morali (50 mila euro …) per alcune affermazioni pronunciate e scritte in merito alla questione dell’impianto a biomasse di Canale d'Alba. Il 23 Marzo si terrà la prima udienza, ma noi crediamo che questo dibattito in tribunale sia una pessima idea perché dividerà pericolosamente i cittadini di Canale e dintorni in due “fazioni”: i sostenitori di Gino e i sostenitori dell’azienda Vigolungo.
Abbiamo quindi pensato che “il buon senso” dovrebbe e potrebbe portare a far sì che l’azienda ritiri la sua azione legale e per questo motivo abbiamo trasmesso all’azienda questo documento, sottoscritto da circa 400 cittadine/i, attraverso il quale la invitiamo a sospendere la sua azione legale .. .
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I costruttori: basta con il cemento, recuperiamo l'esistente
di Gabriele de Stefani, Gazzetta di MANTOVA, http://gazzettadimantova.gelocal.it
«Anziché pensare a una nuova espansione edilizia è ora di immaginare come recuperare il patrimonio esistente. Il metro cubo non può essere l'unico obiettivo». Lo dice Giuseppe Pattarini, presidente degli edili di Assindustria.
Gli anni del boom, poi lo scoppio della bolla speculativa e la frenata. Ora, in una città dove l'offerta di case ha conosciuto un'espansione rapidissima nell'ultimo decennio, ci sono un mercato da far ripartire e un piano di governo del territorio da studiare, a sei anni dall'ultimo documento approvato dal Comune.
Giuseppe Pattarini, presidente dell'Associazione dei costruttori edili, spiega in che direzione devono muoversi imprese e Comune. Non senza sorprese, perché Pattarini sfugge dallo stereotipo del costruttore che chiede cemento. Il presidente degli edili di Assindustria invoca idee, non mattoni.
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Energie rinnovabili e inquinamento dei paesaggi
di Antoine Fratini, Movimento Stop al Consumo di Territorio di Fidenza e Presidente dell'Associazione Europea di Psicoanalisi.
La richiesta di energia, oggi in forte aumento, è strettamente legata alle esigenze di un sistema economico irrazionale basato ancora sulla logica della produttività e del consumo. Eppure appare ormai chiara l’impossibilità di continuare a riempire le nostre vite di cose la cui inutilità incide negativamente, oltre che sull’ambiente, persino sui nostri stati d’animo, rendendoci a lungo andare sempre più superficiali e insoddisfatti. Non si può continuare a produrre automobili, nemmeno con l’attenuante di creare occupazione, altrimenti a questo ritmo finiremo presto per dovere cambiare automobile ogni anno o per averne due a testa!

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Confagricoltura: in Piemonte in 18 anni sottratto quasi il 20 % del terreno fertile
In Piemonte, tra il 1990 e il 2008 si sono persi circa 24.000 ettari di suolo fertile. La sola Provincia di Torino ne ha persi quasi 7.500. Questo significa che in 18 anni si è consumato quasi il 20% di terreno fertile a disposizione, oltre 3,5 ettari al giorno.

In questi giorni è entrato nel vivo il calendario degli incontri relativo al progetto strategico Corona Verde, finalizzato alla creazione di un’area-cintura ecologica intorno a Torino: una sorta di grande parco territoriale che vede coinvolte la Regione Piemonte, la Provincia di Torino e le rappresentanze territoriali per la realizzazione di percorsi ambientali attrezzati, all’insegna di un moderno connubio uomo-natura.
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Un appello agli amministratori della provincia di La Spezia
Raccogliamo e ci facciamo ulteriormente promotori di questa importante iniziativa promossa da un gruppo di cittadini della Val di Magra.
Si tratta di un appello rivolto ai nostri amministratori affinché:
- vengano investite risorse per prevenire il dissesto idrogeologico del nostro territorio anziché intervenire con molto più costosi interventi di emergenza dopo che i disastri sono avvenuti;
- i Piani Urbanistici Comunali  in fase di rinnovo siano basati sul principio dello stop al consumo di territorio;
- le bellezze paesaggistiche del nostro territorio siano valorizzate e tutelate e non soffocate dal cemento.
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Sotto sequestro della Guardia di Finanza il progetto definitivo “corridoio Roma-Latina”

Dichiarazioni di Gualtiero Alunni, Portavoce del "Comitato No Corridoio Roma-Latina".

Con riguardo al procedimento relativo alla realizzazione dell’autostrada Roma – Latina, apprendiamo che l’Assessore alle Infrastrutture e LL. PP. della Regione Lazio, Malcotti, ha comunicato al capogruppo dei Verdi, Bonelli, il quale aveva fatto richiesta di accesso agli atti che: ”non ci è concesso, al momento, fornire quanto da Lei richiesto, poiché i documenti sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza ed in suo possesso, con conseguente impossibilità a produrre duplicati”.
Tra l'altro vi sono altre questioni aperte: l'arbitrato con la sua richiesta di rimborso milionario per 800 milioni di euro, il rigonfiamento dei costi economici, l'inutilità dell'opera e il pesante impatto ambientale.

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Basta con le ruspe, salviamo l'Italia
In 15 anni edificati tre milioni di ettari di territorio, l'equivalente di Lazio e Abruzzo messi insieme. E con il piano casa il processo ha avuto un'accelerazione. Appello per fermare lo scempio del paesaggio, prima che sia troppo tardi ...
di CARLO PETRINI, da "La Repubblica" del 18 gennaio 2011.


Visto che in tv i plastici per raccontare i crimini più efferati sembrano diventati irrinunciabili, vorrei allora proporne uno di sicuro interesse: una riproduzione in scala dell'Italia, un'enorme scena del delitto. Le armi sono il cemento di capannoni, centri commerciali, speculazioni edilizie e molti impianti per produrre energia, rinnovabile e non; i moventi sono la stupidità e l'avidità; gli assassini tutti quelli che hanno responsabilità nel dire di sì; i complici coloro che non dicono di no; le vittime infine gli abitanti del nostro Paese, soprattutto quelli di domani.
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Il delirio del gasdotto che sventrerà l'Appennino
Settecento chilometri di 'tubo', per 40 metri di larghezza, ad una profondità di almeno 5 metri oltre alle strade camionabili di accesso: sventreranno la nostra dorsale appenninica senza un vero perché. Raderanno al suolo boschi, danneggeranno diversi ecosistemi, rovineranno l'habitat di molti animali e renderanno turisticamente meno appetibile l'Appennino. Quello della "Rete Adriatica" (il gasdotto che condurrà gli idrocarburi nordafricani da Taranto a Minerbio, Bologna) è un progetto miope, delirante, che non tiene conto del delicato equilibrio geologico della catena montuosa. Perché non far passare questo gasdotto sulla costa adriatica, dove ne esiste già un altro? Sarà che l'appalto di realizzazione è così molto più consistente? ...
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L'autostrada Pedemontana fa già acqua da tutte le parti (prima ancora di esistere!).
Tra il 25 e il 27 dicembre il tratto terminale della futura Autostrada Pedemontana (l'attuale variante della 246 tra Montecchio Maggiore e Tezze di Arzignano) è finito sott'acqua. Non è la prima volta che succedono allagamenti in quel tratto, ma stavolta la cosa è stata più grave e consistente; il tratto è stato bloccato al traffico a lungo.
Per due giorni con pompe idrovore hanno tentato di evacuare l'acqua senza riuscirci: si trattava infatti di affioramenti di falda! Si è verificata una continua alimentazione del flusso, anche a precipitazioni terminate.
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Parco dello Stelvio: Con lo smembramento vince la politica sulla conservazione
Che vinca la politica sulla conservazione, è questa la forte la preoccupazione del WWF Italia per lo smembramento amministrativo e delle competenze del Parco Nazionale dello Stelvio deciso nelle scorse settimane.
Il parco, con questa decisione, viene sostanzialmente declassato a parco interregionale ed è fortissimo il rischio di perdere una strategia unitaria. Questo è il primo passo verso un frazionamento che va nella direzione opposta di quanto servirebbe.
Lo Stelvio doveva essere il fulcro di un grande parco transnazionale, unito nella strategia di gestione e negli obiettivi di conservazione anche con il parco svizzero dell’Engadina e questo non solo non è avvento ma addirittura il parco viene frazionato.
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Gino Scarsi riceve una citazione per terrorismo ecologico !
di Alessandro Mortarino.
Proprio così; terrorismo ecologico e una richiesta di risarcimento danni pari a 50 mila euro ... L'accusa arriva dall'azienda di Canale (provincia di Cuneo) Vigolungo SpA, rivolta a Gino Scarsi, primo firmatario della nostra campagna nazionale per lo Stop al Consumo di Territorio, ai margini di una vicenda che aveva visto l'azienda protagonista della richiesta di autorizzazione di un impianto a biomasse. Le caratteristiche dell'impianto avevano subito fatto preoccupare i cittadini di Canale (e dei comuni limitrofi) e mosso una immediata azione "dal basso" per richiedere massima trasparenza all'iter autorizzativo e assoluta attenzione alla tutela dell'ambiente e della salute. Dopo lunghi dibattiti, la specifica Conferenza dei Servizi aveva bocciato la richiesta dell'azienda. Che, evidentemente, non deve averla digerita ...
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Federalismo senza qualità
di Marco Preioni.
Ci sono cose per indicar le quali si deve inventare un nome che ben le rappresenti; ci sono nomi noti in astratto per i quali bisogna inventarsi delle cose per dar loro un contenuto. Così, per dire che ormai tutto il territorio della Padania è disordinatamente edificato, senza più soluzione di continuità tra un centro abitato e l’ altro, si è inventato il termine “conurbazione”, che suggerisce l’ idea della ardua operazione di connettere le sconnesse urbanizzazioni che i comuni hanno egoisticamente prodotto per decenni senza coordinarsi tra di loro.
Il “federalismo”, invece, è una parola jolly ad applicazione variabile: una definizione intrigante e maliziosa, nella quale ciascuno crede di vedere ciò che vorrebbe vedere. Tanti si professano federalisti: ma nessuno ancora ha detto in cosa consista quel federalismo che quasi tutte le forze politiche invocano senza descrivere.
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Timbra il tuo rifiuto alla TAV ...
E' partita in questi giorni la campagna "TIMBRA IL TUO RIFIUTO AL TAV", una delle tante iniziative per denunciare l'inutilità dell'opera e il suo eccessivo costo.
Sono stati prodotti alcuni timbri auto-inchiostranti che stanno cominciando a girare per la Valle (e non solo).
Iniziano a circolare anche alcune banconote con lo slogan "NO TAV, € 120 milioni al Km ?!? Io no ci sto".
L'idea di usare le banconote come veicolo del messaggio non è male, anche perchè, oltre a dissacrare questi pezzi di carta che hanno così tanto valore in questa nostra società, crea dibattito tra la gente mettendo magari qualcuno a disagio.
Ovviamente la messa in pratica di questa iniziativa è completamente libera e autorganizzata, ovvero chiunque può stamparsi il suo timbro e siglare ciò che gli pare.
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Ambiente e poteri forti nella città
di Paolo Berdini.     
Prosegue il dibattito sul “che fare” per invertire la devastante tendenza in atto, nel mondo e in Italia. Tre cose da fare per partire dalle città. (Da: "Il manifesto", 21 novembre 2010).
Alberto Asor Rosa nel delineare i caratteri di un nuovo ambientalismo (Il Manifesto del 17.11) sottolinea «il conflitto inesauribile e insanabile con i poteri forti dell'economia, della speculazione e dello sfruttamento». Concordo, e la sua analisi permette di ridare spessore all'elaborazione della sinistra. Provo ad articolare il ragionamento nel campo delle città e del territorio, dove si possono misurare quattro novità che hanno mutato i contorni del conflitto e impongono dunque di mutare strategia.
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I Viandanti Pensieri di Gianluca Bonazzi
Quando si smarrisce il sentiero, si torna indietro fino ad un punto riconoscibile, per scegliere consapevolmente una nuova ripartenza. "Viandanti Pensieri" - finalmente in libreria Gianluca Bonazzi, camminAttore di GeMiTo e CamminAmare, con il suo secondo “taccuino di viaggio” all'insegna del camminare lento e dello Stop al Consumo di Territorio.
Il libro può essere ordinato sul sito dell'editore http://www.memoriadelmondo.it: costa 12.50 euro, e l'editore ha promesso che non farà pagare le spese di spedizione a chi si presenta a nome del nostro Movimento. Una bella idea-regalo per un Natale più lento, più profondo, più dolce.
Ma c'è di più ...
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Il neoambientalismo italiano
di Alberto Asor Rosa.
Il professor Asor Rosa ha pubblicato su "Il Manifesto" del 17 Novembre ultimo scorso questo importante contributo che invita tutti noi ad una riflessione "ragionata e propositiva".
Il dibattito aperto da questo documento può essere sviluppato anche attraverso il nostro forum on line oppure dal blog della Rete dei Comitati per la difesa del territorio, accessibile dal sito http://www.territorialmente.it/blogspot.htm .
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La norma e l'eccezione ...
di Pieralvise Serego Alighieri, Associazione SalValpolicella.
Ecco quanto scritto da Sandro Campagnola sul suo blog "teladoiolavalpolicella" riguardo l'incontro della scorsa settimana sul tema del consumo di suolo/territorio. Ci pare che ci sia ben poco da aggiungere per descrivere l'atmosfera che il Sindaco Finiguerra ha saputo creare. Speriamo proprio che da ciò possa nascere una nuova consapevolezza e che il suo esempio possa diventare "contagioso" !
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Stop al Consumo di Territorio scrive al Presidente della Repubblica Italiana
Dopo l'ennesima tragedia causata da poche ore di pioggia scrosciante, in Veneto come in Toscana come in ogni anfratto della nostra sempre più dissestata nazione, le parole utilizzate dal nostro Presidente della Repubblica per commentare la situazione ci ha indotti a trasmettergli con immediatezza questo messaggio, che contiene l'invito formale ad aderire direttamente alla nostra campagna nazionale ...
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A fare acqua è la città diffusa
di Francesco Vallerani.  
Pochi giorni fa, eventi meteorici di non memorabile intensità, associati a vigorose correnti di scirocco che trattenevano un più rapido deflusso in Adriatico dei fiumi veneti, veri e propri collettori per il drenaggio della pianura, a cui bisogna aggiungere la repentina fusione di un discreto manto nevoso accumulatosi in precedenza, hanno causato gravi episodi alluvionali in buona parte dell’entroterra di Venezia. Al di là dei vistosi disagi, all’indomani dell’evento calamitoso non mancherà una accurata contabilità dei danni, nonché la consueta strategia retorica circa l’inefficienza del sistema drenante, la mancanza di adeguati dragaggi di scoli e collettori, la necessità di ulteriori lavori per l’adeguamento dei corpi ricettori, l’urgenza di creare bacini di laminazione e di rialzare e potenziare gli argini nei punti critici, evocando insomma quanto la manualistica dell’ingegneria idraulica contempla con indiscutibile efficienza per garantire la sicurezza idraulica in contesti di pianura così pesantemente antropizzati come la pianura veneta. Per una interpretazione più accurata di questo evento calamitoso bisognerebbe però cercare di affrontare anche la questione della città diffusa e dei suoi impatti sul piano idrogeologico.
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Nasce la Rete nazionale STOP Orte-Mestre
Con 550 milioni di tonnellate l'Italia e' il terzo Paese europeo per emissioni di gas serra. Il protocollo di Kyoto prevedeva per l’Italia una diminuzione del 6,5% dei gas serra entro il 2010, ma ad oggi le emissioni lorde italiane sono aumentate del 7,1 %, soprattutto a causa dell'aumento dei consumi per trasporti (+ 24%), della produzione di energia elettrica da fonti fossili (+ 14%) e della produzione di riscaldamento per usi civili (+ 5%).
Nel nostro Paese le merci continuano a viaggiare prevalentemente su strada (71,9% nel 2008), poco in nave (18,3) e pochissimo su ferrovia (9,8). Il tasso di motorizzazione e' altissimo: 598 auto ogni 1000 abitanti (+91 % dal 1980). Fatto 100 il volume economico sviluppato dal trasporto su gomma, si stimano nel 40% le ricadute economiche positive, mentre ben il 60% sono esternalità negative che ricadono sulla collettività.
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Come credere alle parole dei nostri Amministratori ?
A cura del Movimento Stop al Consumo di Territorio di La Spezia e Val di Magra. Una risposta agli amministratori e ai sindacati.
E’ assai sconcertante sentire i nostri amministratori dire “Basta con i centri commerciali, ce ne sono anche troppi”,  “Il settore del grande commercio è già troppo sviluppato nella nostra vallata, costruire nuovi centri commerciali significherebbe togliere lavoro a quelli già esistenti” (Renzo Guccinelli, Assessore regionale alle attività Produttive) E poi apprendere allo stesso tempo che abbiamo in costruzione altri centri commerciali, giganteschi piani di urbanizzazione ed un via libera a villettopoli che non ha precedenti sul nostro territorio.
Alcuni amministratori hanno pronunciato parole che noi, solo alcuni giorni fa, abbiamo scritto e letto all’assemblea nazionale per lo stop al consumo di territorio. Eccone alcune ...
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Il parco nazionale … delle discariche !
Una interpretazione psicoanimistica dei fatti di Terzigno a cura di Antoine Fratini, Movimento Stop al Consumo di Territorio di Fidenza e Presidente dell'Associazione Europea di Psicoanalisi.
Mentre in qualunque nazione realmente progredita un parco naturale come quello del Vesuvio verrebbe considerato, oltre che un luogo da tutelare, una risorsa eccezionale per l’economia locale dei comuni che lo ospitano, nell’Italia di oggi si trasforma in un luogo ideale (l’unico?!) per ubicarvi discariche a cielo aperto. Ora, al di là dei problemi igienico-sanitari e politici pur rilevanti, questo fatto rappresenta anche, ad un'analisi più approfondita, l’ennesimo segno di una vera e propria offensiva contro i parchi naturali già denunciata in altra sede.
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Cresce lo scippo di terre nel mondo. Anche in Italia ...
di Andrea Marciani, Circolo Legambiente di Manciano.
Il rapporto del Fondo Monetario Internazionale appena pubblicato, segnala che il “Land grabbing” (letteralmente “scippo di terre”), ossia l'acquisizione a vari titoli (proprietà, concessione pluridecennale o secolare) di terre coltivabili ad opera di multinazionali e Fondi d'investimento internazionali, ai danni soprattutto dell'Africa, sta decollando a livelli epocali; nel 2009 erano stati acquisiti 8 milioni di ettari ma nel 2010 il bottino è balzato a 45 milioni di ettari.
Si tratta di una nuova forma di colonialismo di stampo settecentesco.
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Controllori e controllati a braccetto sul Ponte sullo Stretto
di Antonio Mazzeo.
Cresce in Parlamento l’indignazione per le ammissioni di Silvio Berlusconi sui «molti sforzi prodigati» dal suo precedente governo per «evitare la partecipazione all’appalto per il Ponte sullo Stretto di Messina di grandi imprese straniere». Dopo l’interpellanza dei senatori dei Radicali Italiani Donatella Poretti e Marco Perduca che hanno chiesto di sapere «in cosa sono consistiti i “molti sforzi” e se le 32 riunioni citate da Berlusconi erano state fatte per arrivare ad un appalto realizzato su misura per le imprese italiane», scende in campo anche il Partito democratico. «Durante il discorso per la fiducia, Silvio Berlusconi si è candidamente auto-accusato di aver pilotato l’appalto per i lavori del Ponte», ha dichiarato Ignazio Marino, membro Pd della Commissione Igiene e Sanità del Senato. «Una piena confessione di illegittimità per aver compiuto una discriminazione, almeno indiretta, nei confronti delle imprese europee, per di più resa di fronte al Senato della Repubblica».
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Agrivillage: la plastificazione del territorio locale …
di Alessandro Mortarino.
La recente seconda edizione del Festival del Paesaggio Agrario ha ri-portato in evidenza una ampia serie di stimoli e di dati “misurati” sul fenomeno dell’aggressione ai territori da parte del sempre più inarrestabile avanzare di cemento ed asfalto. Tra i molti elementi, abbiamo anche avuto la possibilità di conoscere un po’ più in dettaglio il progetto che vorrebbe edificare in Val Rilate, alla periferia del capoluogo astigiano, un grande centro espositivo delle produzioni agroalimentari: una sorta di “outlet” che non può non farci riflettere sullo sviluppo che le nostre tradizioni potrebbero imboccare …
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Possiamo dare queste cartoline alla Festa del Pd? Dite la vostra
di Paolo Hutter.
Forse a causa del clima esarcebato dalla contestazione a Bonanni ( compresa sedia o sedie lanciate da ultra-bonannisti) noi del comitato "Non Grattiamo il Cielo di Torino" abbiamo passato una serata difficile ieri sera mercoledì alla Festa del Pd.
Oltre a partecipare al dibattito La Colata al quale Fuksas non si è presentato ( senza dare spiegazioni, per cui pensiamo davvero che temeva la contestazione) volevamo far notare la contraddizione del Pd che da un lato in generale si dichiara a favore di paesaggio e territorio e poi con Chiamparino e il Pd in Comune autorizza megagrattacieli come questo.
Fino ad arrivare davanti allo stand del dibattito abbiamo distribuito alcune cartoline senza problemi e senza reazioni. Poi è arrivata la "Sicurezza " del Pd che ha impedito la distribuzione di altre cartoline ( potevamo solo all'interno del tendone del dibattito) ...
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Salerno scrive al presidente Napolitano per fermare il Crescent
In occasione della visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla città di Salerno, un gruppo di organizzazioni ha scritto direttamente alla nostra più importante carica dello Stato per richiamare la sua attenzione sulla speculazione edilizia in atto nella città campana, attarverso il contestato edificio "Crescent" ideato dall'architetto catalano Bofill. Questo il testo dell'appello inviato:
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ANGELO VASSALLO, SINDACO UCCISO DALLA MAFIA DEL CEMENTO

Lo scandalo della democrazia

di ROBERTO SAVIANO

DUE pistole che sparano, le pallottole che colpiscono al petto, un agguato che sembra essere anche un messaggio. Così uccidono i clan. Così hanno ucciso Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, in provincia di Salerno. Si muore quando si è soli, e lui - alla guida di una lista civica - si opponeva alle licenze edilizie, al cemento che in Cilento dilaga a scapito di una magnifica bellezza. Ma Angelo Vassallo rischia di morire per un giorno soltanto e di essere subito dimenticato.

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